Il riassunto

 

Dopo un giorno a Lima prendiamo l'aereo per Tacna, al confine col Cile, e passiamo la frontiera per poi salire sulle Ande al paese di Putre, da cui visitiamo il Parque Nacional Lauca.

 

 

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Lima: Miraflores, la "garua"
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le rovine di Huaca Pucllana
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Il centro di Lima - Plaza Major
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si balla all'Aires Peruano 

(dove mangiamo il nostro primo ceviche)

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Da Arica, ultima cittā a nord del Cile, si sale

la Valle de Lluta in mezzo al deserto

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Putre

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La "llareta" č l'unica pianta a 4000 m,

cresce di 2 mm all'anno

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alpaca
con lo sfondo dei
vulcani  Payachatas: Pomerape (6380m) e Parinacota (6310m)

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Le vigogne

 
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Lagunas Cotacotani e Bofedal de Parinacota (con Los Payachatas)
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Il paesino di Parinacota, a 4400m

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la nostra guida, Franklin

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dopo il vento freddo dell'altipiano, niente di meglio che un bel bagno alle terme - a 4000m!
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Nevado Sajama, 6542m
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la montagna pių alta della Bolivia
 

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La Paz!! 3660m (la periferia sale fino a El Alto, 3800m); 1.120.000 abitanti

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la nostra cameretta all'Hostal Arcabucero
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manifestazione di insegnanti
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la vietta dei musei
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bancarelle nel "mercato delle streghe"
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shopping
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e sopra tutto, L'Illimani (6402m)
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Iglesia de San Francisco
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a qualche chilometro da La Paz,
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le formazioni carsiche della "Valle della Luna"
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La vizcacha!! che non abbiamo visto sull'Altipiano
 

Uyuni - tour del Salar e Sud Lipez (giorni 7,8,9)

Ci spostiamo a Uyuni, nel sud della Bolivia, per imbarcarci su un fuoristrada e percorrere il famoso "Salar" (il pių vasto deserto di sale al mondo) e la selvaggia regione del "Sud Lipez".  Con noi Ceri e Hew dal Galles, Blanca (spagnola) e Jon da Oxford, pių la nostra ottima guida, Saul. 

 

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colazione a Uyuni.
 

Nota: in nessun bar, ristorante o albergo abbiamo visto il riscaldamento. Il sole tramonta alle 18 e la temperatura spesso va sotto zero...

Il tour (con "Kantuta Tours")

 
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prima tappa: cimitero dei vecchi treni
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retaggio di un tempo "felice" in cui la Bolivia aveva una costa e dei porti (persi nel 1884 con la guerra del Pacifico)
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Estrazione del sale a Colchani
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Albergo di sale
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con giardino
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arrivo all'Isla Incahuasi, ricoperta di cactus centenari
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non siamo soli! 17 gruppi fanno il circuito, in alta stagione (luglio/agosto) arrivano a 40
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il parroco di San Juan (e di un bel pezzo di altipiano lā intorno) si chiama Salvatore, č un bel barbuto bergamasco simpaticissimo e pieno di entusiasmo

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il cimitero
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Paso del Leon, formazioni rocciose
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una volpe (Zorro Andino)
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Il Volcān Ollague č ancora attivo
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Laguna Honda
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fenicotteri (James' flamingo)
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i minerali danno alle montagne colori incredibili
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Arbol de Piedra
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Laguna Colorada
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il bianco sono isole di borace
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3 ragazze, 3 compleanni nei 3 giorni del tour (!)
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il rosso sono sedimenti e alghe
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il llama ha i piedi nell'acqua calda
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ci fermiamo per la notte vicino al lago, a 4300m.

la sera abbiamo un concerto di alcune star locali

(ma da dove sono usciti?)

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All'alba arriviamo al "Sol de maņana", una zona di "fumarolas" e fanghi ribollenti. Quota: 4900m!!
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blub!
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ci ributtiamo nel traffico

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per riprendersi dalla levataccia ci aspetta 

un bel bagno caldo

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alle aguas termales
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ah che goduria
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fuori dall'acqua non fa poi tanto caldo
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qualcuno fa la posta alla nostra colazione
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panorama sulla Laguna Verde; al centro il Volcān Licancabur (5916m)

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foto del supergruppo prima della separazione: Jon e Blanca vanno a San Pedro de Atacama, in Cile.

I nostri compagni stanno tutti facendo bei viaggioni da un anno...

 
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ora di punta a Uyuni
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un'occasione da non perdere
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questi non li abbiamo assaggiati

Di ritorno ad Uyuni al termine del nostro tour, siamo costretti a cambiare il nostro programma: niente visita a Potosė (e Sucre) a causa di uno sciopero dei minatori che bloccano le strade.  Decidiamo di prendere il solo aereo che decolla da Uyuni, un glorioso Douglas Super DC3 chiamato "Nostalgia", che va a Cochabamba. 

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la sesta traversa a destra č l'aeroporto
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chissā da quale terminal partiamo

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Paola in posa davanti alla torre di controllo,

mentre i controllori di volo si preparano

 

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che gioiello...

secondo i suoi piloti "il solo sostituto possibile per un DC-3 č un altro DC-3".

 

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č una vera leggenda.

Vola dal 1935 e ne hanno costruiti 11000.

Questo č un Super Dc-3, versione rinnovata degli anni '50.

 

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c'č pure la hostess, elegantissima

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i piloti danno una mano a fare il check-in. Si paga una tassa aeroportuaria, che finanzierā probabilmente la posa del tetto del terminal (visibile ai nostri piedi)
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fiumi - dietro un poderoso motore stellare

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Cochabamba-la Chancha, il mercato all'aperto pių grande di tutto il Sudamerica, si estende per diversi isolati

 

 

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la pasta si vende sfusa
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Tarata č una cittadina dall'architettura coloniale
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forse quando piove la strada diventa un fiume?
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convento francescano di San José

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finalmente riusciamo ad assaggiare la chicha! una bevanda di mais fermentato,

dal sapore asprigno, un po' simile al sidro.

 

 

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incontri a El Alto, sopra La Paz
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Visitiamo Sorata, un paese ai piedi della Cordillera Real
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dormiamo al Residencial Sorata
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antica dimora di un barone tedesco
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nel giardino girano i colibrė
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Günther cacciava l'anaconda, pare
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Illampu (6341 m) e Sorata
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tornando a La Paz, incontriamo una festa
 

 

Dal freddo dell'altipiano al bacino amazzonico: si scende di 3500m e si cambia universo in 35 minuti di volo spettacolare. 

Da Rurrenabaque partiamo lungo il fiume Tuichi per passare 3 giorni a spasso nella foresta del Parque Nacional Madidi con la guida Alcides e il cuoco Santo.

Vedremo scimmie urlatrici, dei tucani, svariati uccelli e un cinghiale.  Il pezzo forte č una falesia lungo il fiume frequentata dai pappagalli.

 

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la nostra "avioneta" (Fairchild Metro 23) 
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si passa vicinissimi alle montagne
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virata stretta
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Amazzonia!
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Il Rio Beni'
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Partiamo per la foresta
con l'agenzia Mashaquipe

(http://www.mashaquipe.com)

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Negra č la mascotte dell'accampamento
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Il Rio Tuichi dal mirador
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l'accampamento
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formicaio pensile
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uno dei pasti migliori
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la seconda notte facciamo campeggio
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Santo nella sua tenuta immacolata.
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pappagalli!!
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i pappagalli frequentano questa falesia
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di cui abitano le cavitā
 

Rientrati a La Paz, saliamo sul primo bus per Copacabana, sulle sponde del Lago Titicaca (3800 m); 

esploriamo a piedi  l'Isla del Sol e una parte della costa fra Yamputata  e Copacabana.

 

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Per il viaggio siamo in buone mani
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El Gladiador fa una gita in barca
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Copacabana all'alba, dalla terrazza della nostra pensione
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incontri appena sbarcati all'Isla del Sol
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spiaggia di Cha'llapampa
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ricostruzione di cerimoniale Inca
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Bahia Kona del Norte
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vista sulla Cordillera Real
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Bahia Cha'lla
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la nostra pensione , presso Yumani
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Yumani
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Escalera del Inca
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panorama verso Yampupata e l'Isla della Luna (a sinistra)
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rovine Inca di Pilko Kaina
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Yamputata, guardando verso l'isola
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Hinchaca
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questa č la tipica doccia calda trovata in Bolivia. L'acqua si scalda a contatto con una resistenza elettrica nel gruppo doccia. Le connessioni sono fatte al nastro isolante

 

Torniamo in Perų per visitare la magnifica Cusco (3400 m), giā capitale dell'Impero Inca.  

Sotto gli splendidi palazzi coloniali si vedono spesso i muri delle costruzioni Inca che li hanno preceduti.

Da Cusco partiamo poi a esplorare i dintorni, la Valle Sacra degli Incas, e la straordinaria Machu Picchu.

 

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Iglesia de la Compaņia
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Iglesia de la Compaņia
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Plaza de Armas
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Muri Inca sotto il chiostro di Santo Domingo
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Chinchero č un bellissimo paesino
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con un mercato straordinario
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l'angolo della chicha
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improvvisamente Paola č altissima
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la piazza principale, con la chiesa e le rovine Inca
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con un taxi arriviamo alle Salinas de Maras, che sfruttano una fonte salata. Pių di 4000 bacini, alcuni precedenti agli Incas
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Ad Ollantaytambo č appena terminato uno spettacolo
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una ricostruzione dell'Inti Raymi, la festa degli Incas
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rimane la folla e le danze tradizionali
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La sera prendiamo il treno che ci porta a Aguas Calientes, il paese da cui si accede a Machu Picchu. 

L'indomani ci alziamo alle 5 per arrivare fra i primi alle rovine e poter salire al Huayna Picchu, dove viene ammesso un numero limitato di visitatori.

Anche a quest'ora, siamo in centinaia a prendere l'autobus per le rovine, che partono a ciclo continuo.

 

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la mattina c'č sempre una fitta nebbia
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ogni tanto si scorge la cittā sotto di noi
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la vista č straordinaria
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dalla vetta scendiamo rapidamente
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fino alla Gran Caverna
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Il Wayna Picchu
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Prima di scendere alle rovine saliamo anche Huchuy Picchu
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non ci viene nessuno
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ma si gode la vista migliore
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Aguas Calientes
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ripassiamo da Ollantaytambo, molto pių 

tranquilla che due giorni fa

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in bus ci spostiamo a Pisac, 

e saliamo in taxi alle rovine

 
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discesa vertiginosa
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verso il paese e il suo mercato
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L'ultima tappa č Sacsahuamān,
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appena sopra Cusco
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blocchi ciclopici, incastrati perfettamente
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Tornati a Lima in aereo, noleggiamo un'auto per andare a visitare la Riserva naturale di Paracas e le Islas Ballestas, a circa 250 Km verso Sud.

La fredda Corrente di Humboldt favorisce la presenza di pinguini.  Ci sono inoltre leoni marini e numerosissimi uccelli come pellicani, avvoltoi 

e soprattutto cormorani, che producono il prezioso guano, da secoli raccolto industrialmente sulle isole.

 Tutta la zona č stata devastata in agosto 2007 da un terremoto del 7° grado della scala Richter.

 

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pescherecci a Paracas

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gita in barca alle Islas Ballestas: 

pescherecci abbandonati pieni di cormorani

 
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pinguini!!!

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la macchia scura a sinistra č una distesa di... cormorani
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il "candelabro", di origine ignota
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La "catedral", parzialmente crollata con il terremoto
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grande mezzo
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avvoltoi
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Lagunillas
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pellicani
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Playa La Mina
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Larosterna Inca
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Sotto la sabbia c'č... sale
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Pisco, Plaza de Armas
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qui č crollato davvero tutto.
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Lima, quartiere Barranco: il ponte dei sospiri

 

 

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